Quest’anno ricorre il 90° anniversario dalla nascita della parrocchia. Cadeva di gennaio, ma visto che il sito non esisteva ancora, non abbiamo potuto onorarlo. Lo facciamo oggi, approfittando della festa di San Michele, che è la festa della parrocchia, oltre che il patrono del comune di Mondavio.
Siamo nei primi mesi del 1919…
Dall’apertura della fornace laterizi sono ormai passati più di 10 anni, con conseguente sviluppo di abitazioni e famiglie attorno alla fabbrica. Il “Piano di San Michele”, fino a poco prima zona di campagna del comune e della parrocchia di Mondavio, può ora vantare un centro abitato che inizia a diventare di qualche importanza. E, nonostante si sia appena usciti dalla terribile Grande Guerra, tra i sanmichelesi è forte la volontà di richiedere e far ufficializzare una forma di autonomia, tanto che si costituisce un comitato, il quale si fa carico di riportare questo desiderio e questa necessità a S.E. Giustino Sanchini, vescovo di Fano.
A San Michele esiste già da secoli una chiesetta dedicata proprio all’arcangelo, ma dipende dalla parrocchia di Mondavio (ed è officiata, per le celebrazioni “di base”, dal cappellano don Giovanni Uguccioni). Anche in seguito allo sviluppo della nascente frazione, il parroco di Mondavio, l’arciprete don Giovanni Carboni, si ritrova ormai a dover curare un numero di anime decisamente troppo alto (2666, secondo il dato del 10 agosto 1919); ed è lui stesso ad appoggiare il comitato sanmichelese, chiedendo al vescovo di dividere il territorio in modo da formare due parrocchie adeguate al lavoro dei sacerdoti.
La soluzione individuata dal Vescovo non consiste nella creazione di una nuova parrocchia, bensì nel trasferimento di una già esistente: quella di San Tommaso Apostolo, della città di Fano, che conta un numero di fedeli piuttosto esiguo (circa 300) e che potrebbe essere convenientemente stralciata ed accorpata alle due limitrofe (San Silvestro e San Salvatore). Così stabilisce mons. Giustino Sanchini nella Bolla Vescovile del 1° settembre 1919, definendo anche i confini precisi del nuovo territorio parrocchiale di San Michele (che va dalla “Cirenaica” al confine con Monte Porzio, estendendosi verso la collina fino alle soglie di Valdiveltrica).
Ma questo è solo il primo passo burocratico… tanto deve ancora lavorare l’agguerrito comitato sanmichelese per richiedere, sollecitare e ottenere:
- l’approvazione del Re Vittorio Emanuele – che arriva solo il 23 gennaio 1921 (stranamente di domenica!)
- …un nuovo parroco! Il mondaviese don Attilio Betti viene nominato il 1° gennaio 1921, ma la notizia viene ufficialmente pubblicata addirittura nel dicembre successivo; e alla fine fa il suo ingresso a più di un anno dalla nomina: il 22 gennaio 1922 (casualmente il giorno del suo compleanno).
Proprio quest’ultima data è considerata il compleanno anche della nostra parrocchia. Da quel giorno iniziano i libri con gli atti parrocchiali e tutti i documenti collegati, che fino a un attimo prima venivano registrati a Mondavio per sanmichelesi e non, ovviamente.
Si potrebbe ricordare questo anniversario in tanti modi, per esempio approfondendo queste vicende appena riassunte, con l’attività del comitato, il ruolo dei sacerdoti, la decisione di trasferire una parrocchia già esistente… Oppure si potrebbe anche parlare di cosa sia accaduto durante questi 90 anni, in un paese che tanto è cambiato nel tempo! Noi vogliamo invece farlo pubblicando un documento, redatto all’epoca da don Giovanni Carboni, parroco di Mondavio, che si accingeva a “cedere” una parte del suo popolo al pastore della nuova parrocchia. E’ praticamente una fotografia della popolazione dell’epoca, una sorta di censimento: l’elenco di tutte le famiglie, con nome del capofamiglia e numero delle persone. Alcune di queste ci sono ancora, altre sono emigrate poco dopo, oppure hanno abitato qui solo per un brevissimo periodo, moltissime poi sono venute in paese nei decenni successivi… ma questa era la situazione anagrafica del territorio della nuova parrocchia di San Michele al Fiume esattamente il 23 gennaio 1922!
Di seguito la trascrizione, fedele all’originale ma… interattiva! Infatti tutti i nomi di persone che siamo riusciti a identificare con certezza, e che sono già state inserite nel grande albero genealogico di paese, sono evidenziati e vi si potranno leggere informazioni passandoci sopra con il mouse. Cliccandoci si aprirà la pagina con i relativi dettagli personali e della famiglia.
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Famiglie appartenenti alla Parrocchia di S. Tommaso Ap. in S. Michele di Mondavio, a norma dello Stato d’anime consegnato al nuovo Parroco D. Attilio Betti il dì 23 gennaio 1922
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Sono dunque 176 famiglie e 1030 persone gli abitanti di San Michele nel 1922 (mentre alla parrocchia di Mondavio restano circa 1600 anime). Saltano all’occhio le famiglie molto numerose tipiche dell’epoca e… alcune giovani vedove di guerra.
Oggi la parrocchia di San Michele è molto più grande, contando 2205 abitanti, e il bilancio con Mondavio, 1315 abitanti, si è decisamente ribaltato. Di certo per arrivare a questi numeri bisogna assortire le persone in famiglie più piccole e molto più numerose di un tempo!
Buon anniversario e patrono a tutti, sanmichelesi vecchi e nuovi!!
Fonti: il documento trascritto è conservato nell’archivio parrocchiale di Mondavio, faldone 7°, busta 58; nella stessa c’è anche un foglio con il numero di persone abitanti nella parrocchia nel 1919. Nel faldone 3°, busta 79, sono invece conservate le copie della bolla vescovile di creazione della parrocchia e del regio decreto. E’ stato poi possibile consultare la bolla di nomina del nuovo parroco presso l’archivio diocesano di Fano (“Collationes” – anno 1921), dove si sono potuti leggere anche i “Bollettini Ufficiali per la Diocesi di Fano”, che parlano della questione nel numero 44 di novembre 1920 e nel 56-57 di novembre-dicembre 1921. Nell’archivio parrocchiale di San Michele al Fiume infine si sono reperiti:
– il numero 2-anno VI, del 25/09/1972, del giornalino parrocchiale “Regina Pacis”, che titola “La nostra Parrocchia: 50 anni di vita”;
– ovviamente i registri parrocchiali;
– la interessantissima cartella “Pratiche per l’Istituzione della Parrocchia in S. Michele”, dove è conservato tutto il carteggio del comitato di sanmichelesi.
I dati demografici di oggi sono tratti dal sito internet della Diocesi di Fano, pagina “Annuario Diocesano”.
Come avete potuto vedere la maggior parte dei capifamiglia è già collocata nell’albero genealogico di paese. Però molti non hanno ancora un volto…. scriveteci per inviarci foto! Le aggiungeremo molto volentieri!!
Questo articolo è bellissimo. Grazie agli autori, avete ricordato un importante pezzo di storia altrimenti dimenticato.
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