sedi in cui prestò servizio da maestra: - dal 1912/13 al 1914/15 a Sant'Ippolito - dal 1915/16 al 1917/18 a Fano, frazione Sant'Andrea in Villis - nel 1918/19 a Fossombrone, frazione Torricella - nel 1935/36 a Gradara, frazione Fanano - nel 1936/37 a Tavullia, frazione Monteluro - dal 1937/38 al 1940/41 a Mondolfo, frazione Marotta - dal 1941/42 al 1945/46 a Limbiate (MI) - dal 1946/47 al 1948/49 a Barchi - dal 1949/50 al 1957/58 a Fossombrone, frazione Calmazzo

curiosità: - iniziò il servizio, subito dopo il diploma, a Sant'Ippolito, in una scuola serale per adulti, un ambiente abbastanza difficile da gestire. Ma era molto severa e si faceva rispettare tanto che gli studenti dicevano che teneva "una rivoltella in tasca". - quando, dopo più di 15 anni di assenza, decise di riprendere a insegnare, suo marito Getulio, molto contrariato dalla cosa, si ritirò per protesta per un periodo in campagna, a Montefelcino, assieme a Pasquale (domestico tuttofare). - in quello stesso anno, avendo la sede di insegnamento a Fanano, veniva portata dalla propria casa di Pesaro alla scuola da un calessino, alla cui guida si alternavano due signori. La nonna Michelina diceva che spesso, con il calessino, arrivava a destinazione «tutta bianca di brina». - nel 1942/43 e 1943/44 prese due anni di aspettativa per motivi di salute e di famiglia e potè così raggiungere la famiglia che, per la guerra, era sfollata da Milano a Fossombrone. - ebbe l'alloggio in sede (nella scuola stessa) solamente nel periodo di insegnamento a Sant'Andrea in Villis e a Torricella di Fossombrone. Nel periodo di Sant'Ippolito aveva domicilio in una stanza in affitto. Negli altri si recava a scuola da casa propria utilizzando i mezzi pubblici.