Innanzitutto, per quanto riguarda la grafica, il disegno in home page e il pupino ciclista sono opera di Paolo Dominici. Le scritte di Elena Monti. Lo sfondo è una rielaborazione grafica di una mappa del cessato catasto pontificio, su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Archivio di Stato di Pesaro (Rep.n.252 del 3/08/2012).
Per quanto riguarda tutte le questioni legali collegate alla privacy e al diritto d’autore di questo sito, qui di seguito sono esposte esaustive considerazioni, articolate in:
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In questa pagina riportiamo delle considerazioni sulla privacy, ma anche sul diritto d’autore e in generale sugli aspetti legali collegati al sito. E’ evidente, soprattutto dalla sezione Genealogia, che vengono trattati dati personali, e per questo è doveroso chiarire con che criteri si sia deciso di pubblicarli.Le norme di riferimento sono:
- Il decreto legislativo 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali)
- La legge 675/1996 (tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali)
- La legge 633/1941 (protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio)
- L’articolo 2946 del codice civile
Parlare di leggi non è così banale: è difficile delineare, da una loro analisi, quali siano i limiti che impongono, perché spesso, soprattutto nel “civile”, è necessaria un’interpretazione, di caso in caso. Se avessimo deciso cautelamente di evitare “guai” nascondendo qualsiasi riferimento a persone… sostanzialmente il sito ora risulterebbe vuoto! Invece abbiamo immaginato che tanta gente poteva aver piacere di consultare questi dati, così come noi saremmo stati felici di condividerli con qualcun altro, e così abbiamo deciso di uscire allo scoperto, sul web. E’ stato necessario dunque trovare il giusto equilibrio, utilizzando principalmente il buon senso, per interpretare le normative vigenti. E allora, seppur il sito non abbia assolutamente l’intenzione di mettere in cattiva luce qualcuno, non si possono di certo pubblicare dati su chiunque capiti, se non altro perché terzi potrebbero prenderli, e, combinandoli anche con altre informazioni, utilizzarli per fini illeciti o comunque diversi dai nostri.
Il risultato è che nella sezione Genealogia vengono pubblicati solamente dati relativi a persone decedute da più di 10 anni, o di persone che ci hanno autorizzato.
Poi bisogna tener conto delle norme (molto stringenti) sul diritto d’autore. In particolare nella sezione Archivio ci sono principalmente foto, e queste norme proteggono i diritti sia del fotografo che dei soggetti ritratti. Perciò ci si limita a pubblicare solo foto molto vecchie, oppure meno vecchie ma scattate in occasione di eventi pubblici, oppure dove non compaiono persone. Ovviamente anche qui si eviterà di inserire foto compromettenti o sconvenienti.
Prima di andare a citare più dettagliatamente i relativi articoli di legge, ribadiamo che prima di tutto cercheremo di usare sempre un po’ di buon senso. Se però qualcuno dovesse ritenere che ci siano cose che sono state pubblicate impropriamente, per un qualsiasi motivo, è caldamente invitato a scriverci: la fortuna di aver creato questa realtà in internet è che in ogni momento è possibile intervenire per modificare o eventualmente cancellare degli elementi.
Non è stata esplicitamente citata la sezione Approfondimenti, ma anche per essa valgono le stesse buone norme dette sopra. In quest’ultima è più evidente un’altra problematica: c’è il diritto d’autore anche sulle cose che produciamo noi! Applichiamo dunque agli articoli della sezione Approfondimenti (ma anche a tutti gli altri testi che compaiono nel resto del sito e che non sono copie di documenti) la licenza Creative Commons, secondo i principi del copyleft (che è, all’incirca, il contrario del copyright), per cui permettiamo a chiunque di copiare e utilizzare i testi, ammesso che non lo faccia con scopi di lucro, che citi la fonte e che ci informi della cosa (CC BY-NC-ND).
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Il discorso fatto fino ad ora dovrebbe essere abbastanza comprensibile, ma anche poco consistente, poiché non sono stati esplicitati gli articoli di legge. In questa seconda parte li citiamo in modo più esaustivo, per giungere alle conclusioni già accennate sopra.
PRIVACY, DIRITTO D’AUTORE E GENEALOGIA
- Una delicata sottocategoria dei Dati Personali sono quelli che vengono definiti dalla normativa “Dati Sensibili” (i dati personali idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale, art. 4 d. lgs. 196/2003). Questi sono fortemente protetti dalla privacy, ma nella sezione Genealogia non c’è alcuna intenzione di raccogliere questo tipo di informazioni.
- Per quanto riguarda i dati anagrafici, negli uffici di Stato Civile non vengono rilasciati a chiunque estratti di atti, se non sono decorsi almeno 70 anni dalla formazione di questi (art. 177 comma 3 d. lgs. 196/2003).
- I diritti riferiti a dati personali concernenti persone decedute possono essere esercitati da chiunque ne abbia interesse (art. 13 comma 3 della vecchia legge 675/1996, ripreso dall’art. 7 dell’A.2. d. lgs. 196/2003).
- Ma in Genealogia compaiono talvolta anche le foto, e sui “Ritratti” la legge 633/1941 sul diritto d’autore, all’art. 96, dice che per la pubblicazione serve il consenso del soggetto o dei suoi eredi, nel caso sia deceduto.
- Tutti i diritti cadono in prescrizione in generale dopo 10 anni (ai sensi dell’art. 2946 del C.C.) e per questo abbiamo deciso di bloccare la pubblicazione indistintamente di tutte le persone morte da meno di 10 anni (oltre che delle vive ovviamente).
- Le pagine relative a persone viventi, che sono visibili nel sito, lo sono perché esse ci hanno espressamente autorizzato.
DIRITTO D’AUTORE E FOTO, E LA SEZIONE ARCHIVIO
- Innanzitutto il diritto d’autore riguarda proprio l’autore della foto. Nel caso che la foto sia un’opera creativa, la durata dei diritti è molto lunga: 70 anni dopo la morte dell’autore (art. 25 legge 633/1941). Invece nel caso in cui si tratti semplicemente di “immagini di persone o di aspetti, elementi o fatti della vita naturale e sociale, ottenute col processo fotografico o con processo analogo, comprese le riproduzioni di opere dell’arte figurativa e i fotogrammi delle pellicole cinematografiche” (art. 87) spetta comunque al fotografo “il diritto esclusivo di riproduzione, diffusione e spaccio della fotografia” (art. 88), ma per una durata di soli 20 anni dalla produzione della fotografia (art. 92). Ed è quest’ultimo il caso che ci interessa!
- Non è finita qui perché, come già detto più sopra, anche le persone ritratte nelle fotografie detengono dei diritti. Per questo un fotografo che voglia pubblicarle deve farsi concedere la cosiddetta “Liberatoria” (art. 96). Stessa cosa vale ovviamente per noi! Non potendo chiedere una liberatoria a tutto il paese, cercheremo di muoverci su terreni sicuri. Ci sono infatti casi che fanno eccezione…
- Nel caso in cui la persona sia deceduta il diritto non decade immediatamente ma si trasmette agli eredi (art. 96 comma 2). Non è specificato nella legge un limite di durata temporale del diritto, ma solo il grado di parentela massimo: 4° grado.
- “Le fotografie di scritti, documenti, carte di affari, oggetti materiali, disegni tecnici e prodotti simili.”, secondo il comma 2 dell’art. 87, non sono comprese in questi diritti.
- C’è poi anche l’art. 97 (sempre della 633/1941) che dice: “Non occorre il consenso della persona ritratta quando la riproduzione dell’immagine è giustificata dalla notorietà o dall’ufficio pubblico coperto, […], da scopi scientifici, didattici o culturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico”. Questo apre la strada alla pubblicazione di tantissime foto su avvenimenti del paese. Lo stesso articolo, al comma 2, specifica anche che “il ritratto non può essere messo in commercio o esposto se pregiudica l’onore, la reputazione o comunque il decoro della persona ritratta”, cosa che senza dubbio ci guarderemo bene dal fare!
- Una restrizione molto importante riguarda i minori. Non possono infatti essere pubblicate immagini di nessun tipo (comprese quelle che rientrano nella eccezione appena esposta) in cui sia identificabile un minore (art. 50 d. lgs. 196/2003).
- Cercheremo di rispettare tutti questi vincoli, usando un po’ di buon senso per valutare i casi al limite. Chiunque riscontri violazioni alle leggi, o semplicemente non gradisca la pubblicazione di una certa foto dove compare, o per qualsiasi altro motivo, è caldamente invitato a scriverci per farcelo sapere. La rimuoveremo immediatamente!
DIRITTO D’AUTORE E SITO
- La normativa sul diritto d’autore protegge, oltre a tutte le opere dell’ingegno di carattere creativo, anche le banche dati (artt. 1-2 legge 633/1941). La struttura di questo sito è di fatto una banca dati, dove vengono ospitati sia dati e documenti storici (quindi necessariamente non prodotti da noi) che testi realizzati proprio da noi.
- Su questi ultimi e sulla intera banca dati i detentori dei diritti siamo naturalmente noi (senza che ci sia bisogno di una registrazione di copyright, come specificato dall’art. 106).
- Decidiamo di regolamentare i nostri diritti tramite la licenza Creative Commons CC BY-NC-ND. Secondo tale forma ognuno è libero di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, rappresentare, eseguire e recitare quest’opera, alle condizioni di attribuire la paternità dell’opera, di non usarla per fini commerciali e di non alterarla o trasformarla. Per i dettagli sul modo di attribuzione della paternità, o per richiedere eventuali autorizzazioni per usi che escono dai limiti della licenza CC BY-NC-ND, è possibile contattarci tramite l’apposita pagina.
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INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
(che ogni sito internet deve pubblicare, ai sensi dell’art. 13 del d.lgs. 196/2003 e ispirandosi alla raccomandazione n. 2-2001, che le autorità europee per la protezione dei dati personali, riunite nel Gruppo istituito dall’art. 29 della direttiva n. 95-46-CE, hanno adottato il 17 maggio 2001)
Quanto riportato nell’informativa seguente si riferisce esclusivamente al sito sanmichelealfiume.it e non anche ad altri siti raggiungibili tramite link riportati in questo.
Identità del responsabile del trattamento:
Il titolare del trattamento dei dati è: Piero Livi / viale Martiri della Resistenza, 27 /61040 San Michele al Fiume (PU) / piero@sanmichelealfiume.it
Finalità del trattamento dei dati:
Saranno trattati dati personali per le seguenti finalità:
- corrispondenza elettronica;
- discussioni sul sito, tramite gli appositi specchietti per rilasciare commenti a documenti e articoli;
- genealogia;
- statistiche anonime sull’utilizzo del sito;
- sicurezza.
Modalità del trattamento:
Il trattamento avverrà con strumenti elettronici per il tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Specifiche misure di sicurezza sono osservate per prevenire la perdita dei dati, usi illeciti o non corretti ed accessi non autorizzati.
Tipi di dati trattati:
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Nella sezione Genealogia vengono trattati dati anagrafici sui quali i diritti sono decaduti per decesso degli interessati, oppure relativi a persone che li hanno volontariamente forniti ai gestori del sito insieme a un’esplicita autorizzazione alla pubblicazione.
I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento del sito sanmichelealfiume.it acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet, come gli indirizzi IP ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente.
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